Tutte le aziende viticole e vitivinicole che producono uve votate alla pigiatura per produrre vini idonei all’uso della denominazione di origine controllata (D.O.C.) “Colli di Parma”, devono presentare denuncia al SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale) con l’obbligo di specificare la quantità prodotta e la destinazione d’uso (vinificazione DOC, IGT oppure normale etichettatura e commercializzazione).
Nel territorio DOP Colli di Parma sono una sessantina le Aziende che si avvalgono di questa possibilità, con una produzione media annnuale di circa 1.600.000 kg di uve lavorate per ottenere mediamente circa 10.000 hl di vino in gran parte destinato alla D.O.C. o alla I.G.T.
Della attività di cantina e dell’imbottigliamento del vino prodotto si occupano 24 aziende di produzione e trasformazione della provincia di Parma, di cui 21 iscritte al Consorzio di Tutela, autorizzate a fregiarsi della D.O.C. e, dopo l’approvazione da parte della Commissione di degustazione gestita dall’organismo di controllo incaricato dal Ministero, ad apporre la fascetta numerata, stampata dall’Istituto Poligrafico dello Stato e rilasciata dall organo di vigilanza (Valoritalia) ln numero esattamente corrispondente alla quantità accertata di vino prodotto e riconosciuto idoneo alla D.O.C., fascetta che ne certifica la corrispondenza alle norme contenute nel disciplinare di produzione dei vini a denominazione di origine protetta “Colli di Parma D.O.C. ”