Irina Bokova, direttore generale UNESCO, agenzia specializzata delle Nazioni Unite con sede a Parigi, ha comunicato la notizia l’11 dicembre 2015 al sindaco di Parma, Federico Pizzarotti.
La lettera del sindaco agli «attori istituzionali» che si sono adoperati insieme alla municipalità di Parma affinché la notizia citata si concretizzasse, esprime pienamente il genuino compiacimento del primo cittadino di Parma.

“Gentilissimi, è con grande soddisfazione che condivido con tutti voi la notizia appena giunta:
PARMA è Città Creativa UNESCO per la Gastronomia.

Si tratta di un prestigioso riconoscimento che è stato raggiunto grazie al valore inestimabile della nostra città, del nostro territorio e di tutti colori che nel tempo hanno saputo far crescere questa cultura dell’agroalimentare e del buon cibo che ci caratterizza. Da oggi questo patrimonio non è più solo nostro, ma diventa un patrimonio di tutti.
La sfida importante quindi parte da oggi, ma sono sicuro che la sinergia tra gli attori istituzionali, che è stata protagonista assoluta nella redazione del dossier e nel sostenere la candidatura, sarà la base per aprire la strada ad importanti sviluppi per la città e per il territorio.
Parma è la prima città italiana ad essere decretata Città Creativa Unesco per la Gastronomia e solo questo deve renderci orgogliosi della nostra straordinaria città, della nostra cultura e del lavoro che insieme abbiamo fatto.
Mi piacerebbe poter condividere con tutti voi un momento celebrativo per questo importante riconoscimento, sabato 12 dicembre alle ore 11,30 in Municipio. A seguire convocherò la stampa per la conferenza stampa ufficiale.
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra partecipazione.
Federico Pizzarotti

dalla Residenza Municipale, 11 dicembre 2015.»

Sul riconoscimento dell’UNESCO il presidente del Consorzio per la Tutela dei Vini Colli di Parma, Maurizio Dodi (a sinistra nella foto qui sotto), ha espresso a nome delle aziende vitivinicole associate la propria soddisfazione per l’importante ricaduta di immagine, nazionale ed internazionale per i vini da esse prodotti, a conferma della loro appartenenza a pieno titolo alla eccellenza agroalimentare del territorio parmense ed alla sua indiscussa notorietà nel mondo.